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14 - 04 - 2021

Isole italiane covid free per far ripartire il turismo, ma la polemica è già scoppiata.

L’esempio della Grecia,  e la vaccinazione di massa per far ripartire il turismo.

Il piano del governo italiano sarebbe pronto; secondo il ministro del turismo Garavaglia il progetto può riguardare le isole che approntino piani organizzativi e protocolli per la gestione delle emergenze e che siano dotate di strutture sanitarie adeguate, come ad esempio sale di rianimazione nelle strutture ospedaliere.

Le isole di per sé sono luoghi in cui il controllo degli accessi è obbligato, quindi anche il controllo sanitario di porti ed aereoporti potrebbe risultare più semplice.

Chiave di volta di questo piano dovrebbe essere il vaccino Johnson&Johnson che con la sua peculiarità di essere monodose, renderebbe più snelle le procedure e l’organizzazione per la somministrazione dei vaccini.

Piano che dovrebbe partire a fine mese, anche se alcune delle isole sono già a buon punto con il piano di immunizzazione nella speranza di rilanciare il turismo.

Capri. ( "Faraglioni, Capri, Italy" by sneakerdog is licensed under CC BY 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/?ref=openverse )

La Campania

Tra queste le isole campane.

La Campania infatti si è mossa in anticipo e conta, a detta del governatore De Luca, di terminare la campagna vaccinale a Capri, Ischia e Procida entro maggio. Alle isole va aggiunta anche la Costiera Sorrentina, anche qui la campagna vaccinale prosegue alacremente nella speranza che si riattivino i flussi turistici stranieri, soprattutto quelli nordamericani.

 

Sardegna e Sicilia

Già nei mesi scorsi abbiamo assistito alle iniziative di Sardegna e Sicilia, che avevano reso obbligatori i test rapidi in porti ed aereoporti, anche se soprattutto in Sardegna la riapertura ha causato una nuova ondata di contagi che da zona bianca l’hanno riportata in zona rossa. Al momento le due isole maggiori hanno situazioni incerte, i due governatori, Solinas e Musumeci sono stati autori di una lettera congiunta indirizzata al presidente del consiglio Draghi in cui hanno chiesto che le due isole più grandi del Mediterraneo siano comprese nel piano governativo.

Mentre le isole della Sicilia, come le Isole Eolie, le Isole Egadi e le altre rientrerebbero a buon diritto nel piano governativo.

Le Isole Egadi. ("isole egadi sicilia boboviel favignana marettimo levanzo" di boboviel è concesso in licenza CC BY 2.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/?ref=openverse )

Elba e le altre isole toscane.

La campagna della regione Toscana negli arcipelaghi e nell’isola maggiore dovrebbe riguardare circa 35 mila persone di cui 32 mila insistono sull’isola d’Elba; si conta di vaccinare entro maggio tutta la popolazione vaccinabile per rendere le isole toscane sicure per i turisti e per i propri abitanti.

Isola d'Elba ( "Isola d'Elba #4" by Strocchi is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse )

Le polemiche

Ma non tutti i presidenti di regione hanno le stesse posizioni e sul progetto è polemica. La polemica è scoppiata dopo le dichiarazioni del governatore dell’Emilia Romagna che si è detto sfavorevole all’iniziativa. Secondo Baccini “non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre” e “piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo”.

Anche altri governatori hanno seguito questa scia, come il presidente Zaia che ha dichiarato “la nostra isola si chiama Veneto”.

Sull’argomento è intervenuto anche il neo eletto presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga che ha precisato in un’intervista a RaiNews24 “in questo momento dobbiamo dimostrare al Paese che c’è equità. Non creare tensioni sociali, ma dare le stesse regole dappertutto. Meno ci sono disparità, anche se non tutti saranno soddisfatti, meno ci saranno tensioni”.

Il passaporto vaccinale: cos’è e come dovrebbe funzionare.

La situazione dunque permane estremamente confusa.

Gli operatori turistici puntano sul cosiddetto “green pass”, il passaporto vaccinale che potrebbe consentire, almeno all’interno della Comunità Europea, di muoversi e viaggiare con una certa sicurezza.

Il “certificato verde” potrebbe permettere a quanti hanno già ottenuto la vaccinazione contro il Covid-19, hanno già avuto l’infezione e sono guariti o è risultato negativo al tampone, una maggiore libertà di movimento.

Dovrebbe essere disponibile dal mese di giugno, sarà in formato digitale o cartaceo e in entrambi i casi funzionerà tramite un codice QR e indicherà lo stato dei singoli soggetti dal punto di vista pandemico:

-se una persona è vaccinata e con quale tipo di vaccino;

-se una persona non è vaccinata, il risultato dell’ultimo tampone effettuato che attesta la negatività;

-se una persona ha anticorpi dovuti ad un’infezione passata.

L’obiettivo è quello di ripristinare la circolazione in modo sicuro e responsabile e risollevare le sorti di un settore come quello del turismo, fortemente colpito dalla pandemia.

Per leggere un approfondimento sul passaporto vaccinale questo è il link:

https://boatsandgo.com/it/blog/passaporto-vaccinale-cose-e-come-potrebbe-permetterci-di-viaggiare/