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16 - 03 - 2022

La Superyacht Chef Competition 2022: una vetrina per il luxury yachting e per scoprire trend e trucchi dei grandi chef di bordo.

Ma per cucinare e mangiare in barca, bisogna essere degli chef stellati o avere a disposizione ingredienti costosi?

La risposta ovviamente è no!

Come ormai da qualche anno, il prossimo 7 aprile nell’incantevole scenario dello Yacht Club di Monaco, gli chef a capo delle cucine di bordo dei superyacht di tutto il mondo si contenderanno la prestigiosa Superyacht Chef Competition 2022.

Una competizione unica nel suo genere, un’occasione per assistere alle performance spettacolari di chef di fama mondiale ma anche per scoprire i nuovi trend e per carpire qualche trucco a questi maestri.

Sarà Chef Guillaume Gomez, ambasciatore della gastronomia francese nel mondo, a presiedere la giuria che decreterà il vincitore di questa competizione.

I concorrenti che si ritroveranno a competere tra loro saranno nove, tutti chef di nazionalità differenti e che dirigono le più blasonate cucine di bordo di yacht di lusso: in quaranta minuti dovranno preparare un piatto usando ingredienti forniti a sorpresa e senza sprecarne nessuno, ed è questa la novità dell’edizione 2022 della competizione, ovvero l’introduzione del principio anti-spreco.

Il paniere di ingredienti sarà svelato solo all’ultimo minuto e conterrà prevalentemente prodotti del mare.

Essere uno chef di bordo è un lavoro impegnativo, lunghi turni di lavoro e molte responsabilità.

I mezzi e gli spazi a disposizione in questo lavoro non sono paragonabili a quelli dei comuni mortali che si dilettano a cucinare in barca, e d’altra parte le aspettative sono molto alte, i pasti preparati da questi chef devono rispettare standard elevati.

Ispirarsi agli chef di bordo per una cucina anti-spreco, sana e gustosa.

Ma se avete scelto una vacanza in barca insieme ad amici o alla vostra famiglia, con o senza skipper, la preparazione dei pasti è un compito che spetta ai passeggeri e bisogna rimboccarsi le maniche anche perché la vita di mare mette fame!

La domanda è:

per cucinare e mangiare bene in barca, bisogna essere degli chef stellati o avere a disposizione ingredienti ed attrezzature costosi?

La risposta ovviamente è no!

In questo articolo, più che fare una lista della spesa, proviamo a concentrarci su quali aspetti e quali segreti possiamo mutuare dall’organizzazione delle cucine degli chef di alto bordo.

Organizzazione e fantasia sono le parole d’ordine per pasti sani e gustosi che tengano conto di spazi e attrezzature limitate ma che possano valorizzare gli ingredienti a disposizione.  In linea di principio è bene sapere che tutte le barche prese a noleggio hanno tra le dotazioni di base gli elettrodomestici indispensabili, ma che le dimensioni sono ridotte.

Non vi aspettate di trovare un forno ventilato, una planetaria o un abbattitore di temperatura tra le dotazioni degli elettrodomestici di bordo, ma si può sopperire alla mancanza di utensili con fantasia ed ingredienti genuini per riuscire a regalare i piaceri del buon cibo anche in navigazione.

Quando si è alla prima esperienza, cucinare in barca è un’impresa che può spaventare ma basta poco per riuscire ad organizzare pasti a bordo degni di uno chef stellato.

L’organizzazione della cambusa è fondamentale nella riuscita di una vacanza in barca, quindi è necessario fare una buona lista della spesa per rifornirla.

Uno dei trucchi dei grandi chef è quello di fare un briefing prima della partenza, non solo numero di persone, giorni di navigazione, previsione di pasti, spuntini e del consumo pro capite di acqua.

Il briefing per gli chef di yacht è una sorta di vademecum che non abbandonano mai, dove vengono riportate preferenze ma anche eventuali allergie ed intolleranze.

Conoscete il detto “per mare non ci sono taverne”? ecco è proprio così, in mare aperto non avrete nessuna possibilità di fare una corsa al supermercato per acquistare quell’ingrediente indispensabile.

Fare un briefing pre-partenza vi consentirà di ottimizzare l’organizzazione e di non farvi trovare impreparati in mezzo al mare!

Potrete trovare facilmente in rete consigli e dritte su cosa comprare e come stivare i rifornimenti.

Oltre agli indispensabili (olio, sale, zucchero, spezie) bisogna preferire cibi che non necessitano di essere conservati in frigo come scatolame (legumi, mais, tonno, sughi pronti), cibi secchi (cracker, fette biscottate, pancarrè, biscotti utili anche se si dovesse subire un po’ di mal di mare), frutta secca, zuppe pronte, pasta e riso. Per i freschi meglio non fare scorte se non per un paio di giorni, calore e umido fanno deperire rapidamente frutta e verdura. Ci si può sempre rifornire nei porti dove ormeggerete durante la vostra vacanza in barca.

Abbiamo parlato di briefing organizzativo e di rifornimento della cambusa, ma tra le variabili da mettere in conto non possiamo non affrontare quella delle condizioni del meteo.

Cucinare mentre si è in navigazione o cimentarsi in preparazioni elaborate e lunghe non è consigliabile, meglio aspettare di essere fermi in una zona riparata e tranquilla per evitare incidenti.

Perché le condizioni meteomarine, durante la navigazione o all’ancora, influenzano la scelta del menu: se c’è molto vento e non si vuole consumare il pasto sottocoperta, è meglio non servire un’insalata, o se c’è un forte rollio non si opterà per una zuppa!

E se ci si volesse cimentare durante la vacanza in barca con qualche preparazione degna di un super chef di bordo?

Un’idea potrebbe essere quella di visitare il profilo Instagram della guida rossa per eccellenza, la Guida Michelin che nei mesi di lockdown ha raccolto preparazioni gourmet ma che possono essere replicate dai comuni mortali! Sotto l’hashtag #michelinguideathome troverete raggruppate queste ricette suggerite da chef di fama mondiale, con gli ingredienti necessari e la spiegazione per preparare piatti stellati in modo semplice ed accessibile.

Vacanza in barca significa essere immersi nella natura, poter vivere giorni di relax e libertà cullati dal mare. E il momento in cui ci si ritrova a tavola è speciale: un pasto a cielo aperto o sotto le stelle, un aperitivo ammirando un tramonto sul mare può trasformarsi nell’occasione perfetta per coniugare buona tavola e natura, aggiungendo magari un pizzico di lusso.