Fare una vacanza in barca è un’esperienza bellissima, scoprire ogni giorno spiagge, calette nascoste, piccoli e grandi borghi di mare. Addormentarsi cullati dalle onde e svegliarsi immersi nella natura. Nessun orario da rispettare e nessuno stress da luogo affollato: un’esperienza che ricarica e rasserena!
Poter fare una vacanza in barca nel Mediterraneo di certo è un privilegio e lo è ancor di più avere, a due passi da casa o a poche ore di volo, porti bellissimi dove poter noleggiare una barca.
Ma bisogna sempre approcciarsi al mondo blu ed al suo ecosistema con rispetto ed è importante informarsi sui tratti di mare che si vogliono navigare.
In tutta l’area del Mar Mediterraneo insistono le Aree Marine Protette ovvero tratti di costa e mare in cui le attività umane sono limitate in vario modo, a seconda del tipo di tutela.
Come dicevamo in Italia e in tutto il Mediterraneo abbiamo diverse aree marine protette, istituite per tutelare la fauna e l’ambiente, tratti di mare e non solo di costa, in cui le attività umane sono limitate in varie misure. Le aree marine e le rispettive zone sono delimitate da punti ben precisi, sempre indicate sulle carte nautiche.
Ne esistono sostanzialmente tre tipi:
- Zona A (che generalmente è indicata con il colore rosso) che è riserva integrale, cioè è sottoposta al livello massimo di protezione ed insiste su un’area di maggior valore ambientale, perché ad esempio sono nursery oppure sono habitat di specie animali e/o vegetali in via di estinzione. Nelle zone di tipo A sono interdette tutte le attività umane, anche la balneazione.
- Zona B (che generalmente è indicata con il colore giallo) che è riserva in generale, cioè è sottoposta ad un livello meno intenso di tutela e quindi sono permesse alcune attività come la balneazione o la navigazione a remi, a vela, a motore elettrico ed eventualmente l’ormeggio nelle aree predisposte.
- Zona C (che generalmente è indicata con il colore azzurro) che è riserva parziale, cioè sottoposta ad un livello basso di tutela e che funge da cuscinetto tra l’area marina protetta ed il resto del mare: sono regolamentate ma normalmente sono consentite quasi tutte le attività, tra cui la navigazione a motore, la pesca e l’ancoraggio.
Le aree marine protette in Italia sono 27, oltre a 2 parchi sommersi ed il Santuario internazionale dei mammiferi marini, il famoso Santuario dei Cetacei.
Tra queste 27 aree marine ne esistono alcune che sono poco conosciute ma che nascondono dei veri gioielli, non solo bellezze paesaggistiche ma flora e fauna rare e fragili.
Salpiamo alla scoperta di queste aree!
Abruzzo - area marina protetta Torre del Cerrano.
L’ Abruzzo è una delle regioni verdi d’Europa con oltre il 30% del territorio sottoposto a tutela ambientale. In provincia di Teramo, tra i comuni di Silvi e Pineto, ufficialmente nel 2010 è nata questa area marina protetta che tutela circa 7 km di fascia costiera.
La storia di questa zona è molto affascinante anche se non molto nota. Qui sorgeva il porto romano di Atri, centrale nelle dinamiche del commercio marittimo dell’Adriatico e che per questa sua importanza fu distrutto dalla Repubblica di Venezia, come quasi tutti i porti adriatici. Nel ‘500, nel quadro dell’efficientamento del sistema delle torri di avvistamento per la difesa dai saraceni, voluto dall’imperatore Carlo V, nell’area del porto romano venne costruita Torre del Cerrano, che ha dato il nome all’area marina protetta. Oggi la Torre, completamente restaurata, è sede di un centro di biologia marina e per avere informazioni e sapere delle regole per visitare questa area qui il link www.torredelcerrano.it
Dune e pinete che fanno da cornice al mare cristallino, una meraviglia non affollata da conoscere in barca.
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Calabria - area naturale marina protetta Capo Rizzuto
La più ampia area marina d’Italia si trova in Calabria, in provincia di Crotone. Istituita nel 1991, l’area naturale marina protetta di Capo Rizzuto è suddivisa in due zone:
- Zona A che è riserva integrale, 6 km di costa dove è interdetto l’accesso, la balneazione e la navigazione e le visite sono regolamentate e guidate;
- Zona B, tra le Castella e Crotone, riserva generale: 30 km di costa dove le limitazioni sono meno vincolanti. Per informarsi e richiedere i permessi www.riservamarinacaporizzuto.it
Incredibile ricchezza di fauna e flora, spiagge bianche ed acque cristalline rendono questa zona davvero bella; vedere il parco archeologico di Capo Colonna dal mare è uno spettacolo, con l’unica imponente colonna del Tempio di Hera Lacinia a testimoniare quello che fu uno dei tempi più grandi della Magna Graecia. E come dimenticare la vista del castello aragonese di Le Castella che sembra sospeso nell’acqua.
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Campania - area marina protetta Santa Maria di Castellabate.
La Campania ha diverse aree marine protette, come quella di Punta Campanella, quella della Costa degli Infreschi, ma anche i due Parchi sommersi come quello di Baia e della Gaiola. Forse quella meno conosciuta, anche se ogni anno è meta di turisti da tutto il mondo, è quella di Santa Maria di Castellabate, in provincia di Salerno.
Istituita nel 2009 comprende la fascia costiera tra Punta Tresino e Punta Licosa ed è suddivisa in tre zone:
- Zona A, riserva integrale, tra Punta Tresino e Punta Pagliarola.
- Zona B, riserva generale, la parte esterna del tratto tra Punta Tresino e Punta Ogliastro.
- Zona C, riserva parziale.
Per informarsi qui il link dell’area marina protetta.
La nascita di questa area protetta ha visto muovere i primi passi nel 1972, sotto il coordinamento di Pietro Dohrn ovvero è stato il primo progetto di questo genere in Italia, anche se ci sono voluti 30 anni per vederne la nascita ufficiale. Leggenda e storia si intrecciano in questo splendido tratto di costa che ogni anno viene scelto dalle tartarughe Caretta Caretta per deporre le uova, ricco di resti archeologici, animali rari e piante uniche. Caratteristico è l’isolotto di Licosa con il suo faro mediterraneo.
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Friuli Venezia Giulia - Riserva naturale marina di Miramare nel Golfo di Trieste.
L’AMP Miramare insiste attorno al promontorio di Miramare e all’omonimo castello. Istituita nel 1986 è stato il primo parco marino italiano. Anche qui una suddivisione tra 30 ettari di mare zona A circondati da 90 in zona B per tutelare la ricca biodiversità. La gestione della riserva è affidata al WWF: tartarughe marine, cetacei, rari molluschi e crostacei, ma anche rarissime alghe come la bavosa pavone che è anche il simbolo dell’area marina protetta. Per info su visite e limitazioni:
https://www.ampmiramare.it/amp/seawatching/
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Lazio - area naturale marina protetta Secche di Tor Paterno.
Istituita nel 2000 la sua gestione è affidata all’ente regionale Roma Natura (torpaterno@romanatura.roma.it) un rettangolo di mare 3x4 km al largo del litorale romano, tra Ostia e Torvaianica, l’unica area marina protetta italiana completamente sommersa.
Le Secche di Tor Paterno sono formate da rocce coperte da un’incredibile quantità di organismi animali e vegetali che nel corso dei secoli, costruendo le proprie tane, ne hanno modificato la forma: un’isola sul fondo del mare in un deserto di sabbia e fango.
Un ambiente davvero particolare che si può apprezzare ed ammirare dal mare; qui il link con i suggerimenti per noleggiare una barca nel Lazio.
Liguria - area marina protetta Isola di Bergeggi.
In provincia di Savona, di fronte al comune di Bergeggi, l’omonima area marina fu istituita ufficialmente nel 2007, ed è suddivisa in tre zone di salvaguardia. Un connubio di biodiversità, storia e leggenda. Un piccolo cono di roccia ricoperto nella parte emergente di macchia mediterranea di fronte ad una costa che vede grotte ed insenature, calette sabbiose e falesie a picco sul mare limpido.
Per info sulle attività consentite e per i permessi: www.ampisolabergeggi.it
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Puglia - riserva naturale marina di Torre Guaceto.
Nell’alto Salento, in provincia di Brindisi la Riserva naturale marina di Torre Guaceto comprende un tratto di litorale, circa 8 km, molto vario ed è suddivisa in tre zone di tutela.
Un paesaggio caratterizzato dalle dune e dalla macchia mediterranea, una costa molto varia (con piccole insenature che sono raggiungibili solo da mare e spiaggia bassa e sabbiosa) e fondali rocciosi che si alternano a fondali sabbiosi.
Sardegna - area marina protetta Capo Carbonara.
Questa area marina protetta si trova nella Sardegna sudorientale, nel tratto di Mar Tirreno che va da Capo Boi all’isola Serpentara. Pinnacoli e bastioni che spuntano dall’acqua trasparente, colori meravigliosi, pesci per nulla intimoriti dalla presenza umana. Un paradiso incontaminato popolato da una varietà incredibile di fauna e flora marina che può essere apprezzato in pieno affittando una barca, qui il link con i nostri suggerimenti.
Per permessi ed informazioni contattate l’autorità dell’area marina protetta di Capo Carbonara:
Sicilia - area marina protetta Isole Ciclopi.
AMP Isole Ciclopi si estende nel tratto di mare antistante Acitrezza in provincia di Catania e comprende il piccolo arcipelago delle Isole dei Ciclopi, generato dalle antiche colate laviche dell’Etna. La leggenda omerica racconta che l’arcipelago si formò quando Polifemo tradito da Ulisse staccò la cima di un monte e lo buttò nel mare.
Mare cristallino e centinaia di specie animali e vegetali ne fanno un piccolo paradiso naturale.
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Area marina protetta Plemmirio.
A soli 10 km da Siracusa, istituita nel 2004, l’area marina protetta del Plemmirio è un piccolo paradiso di 14 km. Mare e spiagge bellissime ed un territorio ricco di flora e fauna molto diversificate divise in tre zone a diverso livello di interdizione, per info e accessi: www.plemmirio.eu.
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Toscana - area marina protetta Secche della Meloria.
Una delle aree marine più peculiari del Mediterraneo, di fronte al porto di Livorno, a tre miglia dalla costa, l’AMP Secche Meloria rappresentato un mosaico di habitat marini molto variegato. La Torre ed il Faro sono veri e propri monumenti marini e poi formazioni rocciose, distese di sabbia, coralli e poseidonia ed una quantità incredibile di specie animali. Caratteristici sono anche i catini, depressioni circolari che si sono formate a causa dell’erosione del fondale roccioso.
Per informazioni e per i permessi consultate il sito:
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