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29 - 06 - 2022

Economia blu sostenibile: il punto sull’iniziativa WestMED.

La missione del WestMED è chiara: sviluppare un’economia blu sostenibile, generare crescita e preservare l’ambiente.

Domani 30 giugno, a Malta, avrà luogo l’evento conclusivo degli Hackathon WestMED.

Sarà un momento di sintesi ma anche di pianificazione. Verranno presentati i risultati principali raggiunti nei numerosi eventi che si sono svolti, tra maggio e giugno, nei diversi paesi del Mediterraneo occidentale, partecipanti all’iniziativa.

 

Cos’è WestMED?

È un’iniziativa dell’Unione del Mediterraneo, sostenuta della Commissione Europea, con il fine di supportare l’economia blu sostenibile, di promuovere l’occupazione, di migliorare la governance marittima del Mediterraneo occidentale e di contribuire alla realizzazione di progetti che rendano questa parte del Mare Nostrum più sicura e protetta preservando gli ecosistemi e la biodiversità.

 

La concezione del WestMED è lungimirante, fondandosi sulla consapevolezza che il Mediterraneo, per essere davvero tutelato e per diventare volano di crescita non solo economica per le popolazioni che vi si affacciano, non può essere guardato unicamente con gli occhi degli europei, ma è necessario sviluppare progetti ed unire forze di quanti condividono questo mare così unico e straordinario.

 

 Qui il link per scoprire qualche curiosità sul mediterraneo che non tutti conoscono.

 

Hackathon WestMED.

 

Come si è arrivati a questa iniziativa?

Si è arrivati a questa iniziativa dopo anni di dialogo tra dieci paesi della regione occidentale del Mediterraneo.

Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Malta sono i 5 stati membri dell’Unione Europea; Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia i 5 paesi partner.

Basandosi sull’esperienza della Commissione Europea per i bacini mediterranei, sulle strategie macroregionali già introdotte e sulle politiche dell’UE specifiche per il Mediterraneo occidentale, nel novembre del 2015 l’Unione per il Mediterraneo (UpM) approvava la Dichiarazione ministeriale euromediterranea, invitando i paesi partecipanti ad esplorare il valore aggiunto e la fattibilità di strategie marittime per lo sviluppo sostenibile dell’economia blu.

Già nell’ottobre del 2016 i dieci paesi avevano incoraggiato ulteriori lavori e nel giugno 2017 si è arrivati

all’approvazione da parte del Consiglio dell’UE dell’iniziativa per lo sviluppo sostenibile dell’economia blu nella regione del Mediterraneo occidentale.

Così nel dicembre del 2018, ad Algeri, i rappresentanti governativi dei dieci paesi partecipanti, insieme alla Commissione Europea e all’Unione per il Mediterraneo sottoscrivevano una dichiarazione per rafforzare la cooperazione regionale sull’iniziativa WestMED.

 

 Le priorità

 

La tabella di marcia concordata ha individuato 6 priorità:

 

1. sicurezza marittima e lotta all’inquinamento marino

 

2. sviluppo di cluster marittimi

 

3. sviluppo e circolazione delle competenze

 

4. sostenibilità di consumo e produzione

 

5. conservazione e ripristino della biodiversità e degli habitat marini

 

6. sviluppo delle comunità costiere, pesca e acquacoltura sostenibili.

 

Questa tabella di marcia, attraverso i sei punti focali, mira allo sviluppo nel sottobacino di un’economia blu sostenibile per generare crescita, creare posti di lavoro e favorire un ambiente di vita migliore per le popolazioni locali.

Nel 2021, durante la seconda conferenza ministeriale sull’economia blu, i ministri dei 42 Stati dell'UpM (Unione per il Mediterraneo) hanno riconosciuto l'iniziativa WestMED come un esempio riuscito di cooperazione e uno strumento per lo sviluppo di un'economia blu sostenibile.

 

30 giugno 2022 Hackathon westMED Malta.

 

Nei mesi di maggio e giugno di questo anno numerosi sono stati gli incontri nei diversi paesi, momenti di progettazioni e di sintesi che il 30 giugno a Malta, sotto la copresidenza maltese-libica si sublimeranno nell’hackathon conclusivo dell’iniziativa WestMED.

Durante sessioni strutturate si discuterà di idee progettuali concrete e si definiranno progetti futuri, esaminando anche le opportunità di finanziamento.

Saranno presentati i risultati principali e le conclusioni dei diversi eventi, delineando un quadro completo di quello che gli attori considerano fondamentale per lo sviluppo dell’economia blu sostenibile nei singoli paesi e nella regione del Mediterraneo occidentale.

La missione è chiara: sviluppare nel bacino occidentale del Mediterraneo un’economia blu sostenibile per generare crescita e benessere, preservando l’ecosistema e l’ambiente.

 

Per un approfondimento sul turismo responsabile leggi qui.